Di che segno sei? V, U, oppure L ?

Se proviamo a graficare le Variazioni Percentuali Lineari Assolute di vari strumenti finanziari, facendole partire tutte dal 19 febbraio scorso (ovvero l'ultimo massimo storico relativo), notiamo delle cose molto interessanti su questo rimbalzo.

Possiamo identificare la prima fase del crollo delle quotazioni (sino alla linea rossa), in cui tutte le Asset Class scendono praticamente all'unisono tra il -5% ed il -50%, tranne l'Euro, l'Oro ed il Bund che si muovono in maniera decorrelata (onore alla diversificazione con Valute e Materie Prime come abbiamo detto in tanti post). 

Con la successiva linea arancione, possiamo invece delimitare la finestra temporale in cui viene registrato per tutti il minimo storico relativo ed in cui parte il rimbalzo vero e proprio.

In questo lasso di tempo possiamo notare che nella maggior parte dei casi il rimbalzo è stato con una reazione repentina a V, mentre in altri casi il disegno è stato a U (es. Bitcoin, Nasdaq, Commodities).

Solo il Petrolio ha disegnato una L, segnando addirittura altri minimi storici prima di riprendersi parzialmente.

Tra la linea arancione ed oggi, possiamo vedere infine la notevole differenza nella fase di risalita, con elementi che hanno recuperato tutto il crollo (Oro, Bitcoin, Euro, Bund), altri che navigano ancora tra il -15% delle Commodities ed il -32% dell'Italia. Il Petrolio è il fanalino di coda col suo -55% (dopo aver toccato un -80% come ben sappiamo).

Questo tipo di grafico comparativo si conferma un valido supporto per valutare le Asset Class, i Paesi o gli strumenti che presentano una maggior forza relativa, ovvero le maggiori opportunità nella fase di recupero dopo un crollo.