A caccia di decorrelazione

Ormai anche le pietre sanno che un buon Portafoglio deve essere ben diversificato, ma come riconoscere i "sassolini" diversi dagli altri?

Il modo più semplice per scovare la (vera) decorrelazione è mettere numerosi strumenti finanziari su di un unico Grafico Lineare che misura la variazione % assoluta. Questo permette di vedere a colpo d'occhio le reali "divergenze" di andamento e quella che tecnicamente si chiama Forza Relativa di ogni strumento.


La teoria ci dice che un Portafoglio ben diversificato deve contenere Asset Class differenti, basate su Azioni, Obbligazioni, Fondi ed ETF di vario tipo, Materie Prime, Valute ecc. ma se ci guardiamo bene dentro ci sono delle Asset Class "decorrelate" più "decorrelate" delle altre.

In un mercato globale dove ad esempio ci sono momenti in cui Obbligazioni e soprattutto Azioni si muovono per parecchio tempo all'unisono (anche se appartenenti a settori ben diversi tra loro), ci sono Asset Class con un'estrema decorrelazione al loro interno come le Valute e le Materie Prime.


Guardando il Grafico Lineare comparativo della variazione % assoluta di una dozzina di ETC che investono su Materie Prime (fisiche), notiamo infatti che i momenti di correlazione tra loro durano solo pochi giorni all'anno e la differenza di rendimento (quindi di opportunità per gli investimenti) è notevole: si passa dal -20% del Cotone al + 80% del Palladio nello stesso anno. Quindi l'Asset Class delle Materie Prime non può mancare nel Portafoglio, ma bisogna anche selezionare strada facendo al suo interno quelle in grado di offrire maggiori opportunità.